C’è un termine, che si chiama “carbon budget”, ovvero la quantità di carbonio, di CO2 che possiamo aggiungere in atmosfera per stare dentro ai + 1,5 °C. Per darvi un dato sto parlando di circa 570 miliardi di tonnellate di CO2 , che ci è concesso produrre e sommare in atmosfera. Dopo di che, avremmo bruciato le tonnellate utili alle generazioni future per la loro vita quotidiana. Banalmente i viaggi aerei (dove il combustibile fossile tutt’ora è necessario) intesi anche come soccorso aereo, potrebbero essere loro negati. Una piccola quantitò per attività cosiddette “buone” andrà sempre usata.
Per questo è importante cambiare il nostro “pensiero” dal breve termine al lungo termine.
Sarà necessario agire con un processo di riduzione emissioni, la strada da intraprendere sarà:
- Ridurre di un – 50% le emissioni gas serra ogni 10 anni;
- Raddoppiare ogni 5/7 anni l’utilizzo di fonti rinnovabili;
- Aumentare il costo del petrolio da 40 a 400 $/ton.
Agire su questo ultimo punto innescherebbe realmente i meccanismi utili per contenere le emissioni. Ma questo tipo di azione sicuramente avrebbe ripercussioni, a livello politico senza dubbio, e toccherebbe le classi più deboli che andrebbero in qualche modo tutelate.
Come arrivare a tutto questo? Con la 5° Semplice con una nuova rivoluzione industriale!
Al 2020 la situazione dovrebbe essere la seguente:
- Tutte le grandi città e le grandi aziende dovrebbero avere un piano attuabile per la decarbonizzazione;
- Strategie per un’agricoltura ed un’ alimentazione sostenibile;
- Forte impulso al rimboschimento e alla tutela della biodiversità.
Al 2030 la situazione dovrebbe essere la seguente:
- Tutti gli edifici esistenti e i nuovi dovrebbero essere ad emissioni zero;
- Rinnovo totale del parco auto mondiale, non più motore a scoppio.
Detto tutto ciò, capirete bene anche voi che è urgente e impellente che si mettantano in campo le politiche fin ora descritte, affinchè le emissioni dei gas serra si riducano drasticamente.